Loading...

Tra laghi, cave e castelli

Novara / VCO

Un castello sovrastato dai resti di una rocca. Un piccolo lago silenzioso. Una sorgente di glorioso materiale edile.
Nel raggio di pochi chilometri, questo percorso garantisce paesaggio, storia e benessere.

Fonte: flickr.com

Dall'Autostrada A26 si prosegue dopo Gravellona Toce lungo la superstrada del Sempione e si esce in corrispondenza dell'indicazione per Vogogna.

1.

Il Castello Visconteo con la sua torre semicircolare, domina il borgo medievale di Vogogna. Nato nel 1348 come presidio militare a difesa di tutta la valle, è perfettamente conservato e e visitabile anche internamente. [Info e prenotazioni]
Il castello è sovrastato dai resti della Rocca, antica fortificazione posizionate su un'alta rupe dalla quale era possibile il controllo e la difesa dell'intera piana dell'Ossola. Restaurata nel 1348 con caratteristiche difensive, venne ridotta allo stato attuale nel 1514 per mano dei nemici provenienti da Domodossola e appoggiati da alcune bande svizzere.

2.

Imbocchiamo la strada in senso inverso e dopo alcuni km raggiungiamo la seconda tappa: il lago di Mergozzo. Situato a ridosso del Lago Maggiore, ma al di fuori dei flussi turistici più intensi, questo piccolo specchio d'acqua risulta essere uno dei più puliti d'Italia: è vietato infatti l'uso di barche a motore e questo lo rende ideale per chi vuole praticare canoa/kajak o pesca sportiva. Presso il Camping Village Continental è possibile noleggiare l'attrezzatura e immergersi nella quiete che le sponde di questo lago sanno regalare. Per un pranzo come si deve invece dirigetevi all'osteria Grotto la Dispensa, locale caratterizzato da interessanti iniziative, come la promozione di case vinicole (con prezzi al 50% sulla carta) e l'esposizione di opere artistiche a rotazione.

3.

Da Mergozzo percorrendo Via Sempione raggiungiamo Ornavasso, dove ha sede l'antica Cava famosa per il suo marmo, utilizzato dal XIV sec. nel Duomo di Milano e in altri insigni monumenti.
E' possibile visitarla internamente grazie ad un percorso di circa 200 metri in totale sicurezza.[Info e prenotazioni]
Da qui si dipartono inoltre interessanti itinerari che portano al forte di Bara e alla Linea Fortificata Cadorna, oppure al Santuario della Madonna del Boden.

Fonte: distrettolaghi.it

4.

La giornata volge al termine, ma forse c'è ancora tempo per concedersi un aperitivo e vedere il secondo lago della giornata.
Da Ornavasso si torna in direzione Gravellona e poi si prosegue sulla SP229 per circa 20km fino a raggiungere Orta San Giulio. L'antico e pittoresco borgo si trova all’estremità di un promontorio che si protende verso le acque del Lago d’Orta e la splendida Isola di San Giulio. Scendete nella centrale in Piazza Motta e mescolatevi ai turisti stranieri nei dehors dei Caffè affacciati sul lago, oppure perdetevi nelle tortuose viuzze del borgo, che nascondono palazzi signorili e localini intimi dove sostare.

Una chicca conclusiva: se volete regalarvi una cena da sogno, a Orta trovate Villa Crespi, ristorante e hotel dove lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo propone i suoi piatti.

AP

P.s. Non dimenticare di postare le tue foto con l'hashtag #altopiemonte